Le oscure qualità ch’amor mi dona

Sala Dante ׀ Palazzo del Comune, San Gimignano

liberamente ispirato alla Vita nova
con Virginio Gazzolo
con la partecipazione di Jennifer Lavinia Rosati
produzione Giardino Chiuso
in collaborazione con Festival Dante2021
con il sostegno di MiC_Ministero della Cultura, Regione Toscana

Le oscure qualità ch’Amor mi dona, dal secondo verso con cui il Poeta completa la descrizione del proprio stato amoroso, trae ispirazione dalla Vita nova, e Virginio Gazzolo, già premio Dante-Ravenna 2013, presta ancora una volta la propria maestria di interprete alla parola dantesca. Nasce da questa esperienza il connubio con Bianchisentieri, una narrazione coreografica e simbolica rappresentata attraverso danza, video, scenografia. In un intersecarsi di linguaggi diversi ma accomunati da una stessa matrice, che passa dalla parola scritta, evocata, a quella parlata e filtrata attraverso l’arte della recitazione, la nostra traghettatrice, nel suo continuo peregrinare, incontra la parola di Dante, in una perfetta alchimia. Il lavoro debutta al festival Dante2021 a Ravenna nel settembre 2021.

“Uno strano essere (animale? vegetale?) si aggira fra di noi, umani del 21° secolo, trascinandosi dietro un fardello di segni alfabetici privi di senso, testimonianza di una sapienza perduta: geroglifici che, danzando in silenzio, si uniscono fino a tracciare il disegno di tre parole antiche:

INCIPIT VITA NOVA

E queste mute parole scritte lentamente prendono corpo e voce: inizia così il racconto di una storia di sogni, di estasi, di visioni.
E’ un storia di amore e morte: Dante e Beatrice.
Ed è anche un canto: di speranza in una nuova vita.”

Virginio Gazzolo

L’evento verrà ospitato nel Palazzo Comunale di San Gimignano all’interno della suggestiva cornice della Sala del Consiglio, detta anche Sala Dante, a ricordo della visita che il poeta fiorentino nel 1299 fece a San Gimignano come ambasciatore della lega Guelfa. La sala presenta un famoso ciclo di affreschi della fine del XIII secolo (1290 circa) raffiguranti tornei di cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d’Angiò, presentato in trono nella parete di fronte all’ingresso, mentre alcuni personaggi gli rendono omaggio con il dono del falco. Le pitture sono attribuite al pittore fiorentino Azzo di Masetto. Sulla parete destra è dipinta la Madonna in Maestà di Lippo Memmi eseguita dal pittore nel 1317. Lippo è un pittore della scuola senese, attivo nella prima metà del XIV secolo, seguace di Simone Martini.

INFO

Ingresso con il biglietto dei Musei Civici di San Gimignano

Info ׀ Compagnia Giardino Chiuso
info@giardinochiuso.com ׀ www.giardinochiuso.com
Prenotazioni ׀ Ufficio Turistico Pro Loco
piazza Duomo – San Gimignano (SI)
0577 940008 ׀ info@sangimignano.com ׀ www.sangimigano.com

Per accedere all’evento è necessario esibire il Green Pass rafforzato

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