Inverno

Leggieri d'Inverno
Teatro dei Leggieri, San Gimignano

coreografia Patrizia de Bari
musica originale Julia Kent
danza Melissa Cosseta
drammaturgia Tuccio Guicciardini
elementi scenici e video pupillaquadra
luci Mario Mambro
assistente alla produzione Jenifer Zuggò
coproduzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali/Fondazione Fabbrica Europa

Inverno è la prima tappa del nuovo progetto di produzione della compagnia Giardino Chiuso, che intraprende una riflessione sulle Stagioni della natura, in parallelo alle stagioni della vita. Le Stagioni scandiscono la nostra quotidianità con ritmi temporali certi, in qualche modo rassicuranti. Questo scorrere continuo, così vivo e presente, ci coinvolge in una riflessione sulla ciclicità, l’avanzamento e la percezione del tempo. Il percorso narrativo dello spettacolo si focalizza sull’attesa, sulla stasi forzata, dove la materia del freddo si insinua impalpabile. In inverno sembra che il paesaggio si fermi mentre tutt’intorno il tempo continua, incessante, il suo defluire.
La metafora tra l’esistenza umana e l’Inverno di un nostro tempo, sia esso la fine ineluttabile del ciclo vitale o il momento di passaggio ad una condizione altra, genera contrapposizioni tra la visione gelida, arida e desolata e un’atmosfera di riposo e intimità, che ci proietta in un destino comune di immobilità, di luoghi nebbiosi dell’anima.
Le composizioni originali di Julia Kent danno corpo, con la loro struttura ciclica, al trascorrere di un tempo che ritorna, con sonorità ora lievi e sospese, ora estreme e ridondanti, convergendo, con l’elemento scenico e la proiezione di immagini, alla creazione scenica.

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