regia, ideazione e coreografia: Sandro Mabellini
con il contributo coreografico dei danzatori della Compagnia EgriBiancoDanza
danzatori Vincenzo Criniti, Cristian Magurano, Christianna Iliopoulou, Oksana Romaniuk
dramaturg Greta Cappelletti
videomaker Fabio Melotti
produzione Fondazione Egri per la Danza
con il sostegno diRegione Piemonte
con il contributo di MiC Ministero della Cultura
si ringraziano Caffè del Corso, Bar Savoy, Hotel Lancaster, Bar Amore, Associazione Sportiva Dilettantistica Bocciofila Graziano.
Ciao amore è uno spettacolo ibrido tra danza e reportage d’inchiesta.
In scena troviamo quattro corpi che indagano e narrano il sentimento amoroso aprendo domande senza la pretesa di fornire risposte. Il lavoro è arricchito da interviste video che i protagonisti hanno condotto per le strade di Torino al fine di creare una vera e propria mappa di luoghi e persone, dove i passanti sono stati chiamati a dire la loro sulle relazioni amorose.
Ciao amore è la piacevolezza e l’orrore che scaturisce dall’incontro con l’altro. Un incontro che è in grado di sovvertire il quotidiano, manipolare il dato reale per farne teatro di nuove possibilità modificando tempo e spazio. L’intero progetto prende spunto dal testo “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes dove il pensatore raccoglie una fitta nomenclatura dedicata al tema dell’amore prendendo in prestito filosofia, letteratura, storia dell’arte. Ciao amore si apre con un prologo, una sorta di un primigenio da cui si sviluppano le nostre tappe tematiche: Assenza e Attesa, Festa e Primo incontro, Oggetto e Ricordo.
I materiali prodotti in dialogo con i danzatori sono una risposta dialettica e creativa a questi temi, non solo a livello di movimento ma anche di parola, di storie prestate a una vera e propria indagine. I punti di vista si moltiplicano, non solo attraverso la voce dei danzatori, ma anche degli abitanti di Torino. Dalla danza passiamo all’inchiesta sul campo, prendendo spunto dai “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini: abbiamo raccolto in video testimonianze di passanti tra il quartiere della Circoscrizione 1 e 6 della Città di Torino.
Le immagini compongono una storia parallela, un puzzle di voci che hanno scelto di rispondere alle nostre domande:
Sei in una relazione con qualcuno o qualcuna?
Quando l’altro non c’è come ti piace immaginarlo?
Com’è stato il tuo/vostro primo incontro?
Ci puoi/potete raccontare il vostro primo appuntamento?
Hai/avete una vostra musica e/o canzone?
Come ti prepari per l’altro/a?
Ci sono dei luoghi in cui preferisci non andare perché evocano ferite o amori passati?
La prima cosa che gli/le hai regalato e l’ultima?
Hai/avete un oggetto che è anche un ricordo-simbolo della vostra relazione?
La danza incontra l’inchiesta sul territorio, moltiplica gli sguardi e lascia allo spettatore l’ultima parola: esiste l’amore?
Direction, Concept, and Choreography Sandro Mabellini
With choreographic contributions by the dancers of the EgriBiancoDanza Company
Dancers Vincenzo Criniti, Cristian Magurano, Christianna Iliopoulou, Oksana Romaniuk
Dramaturg Greta Cappelletti
Videomaker Fabio Melotti
Produced by Fondazione Egri per la Danza
Supported by Regione Piemonte
With the contribution of MiC – Italian Ministry of Culture
Special thanks to Caffè del Corso, Bar Savoy, Hotel Lancaster, Bar Amore, Associazione Sportiva Dilettantistica Bocciofila Graziano
Ciao amore is an hybrid performance blending dance and investigative reportage.
On stage, four bodies explore and narrate the theme of love, opening questions without claiming to offer answers. The performance is enriched by video interviews that the dancers themselves conducted on the streets of Turin, crafting a true map of places and people—where passersby were invited to share their thoughts on romantic relationships.
Ciao amore embodies both the pleasure and horror that can emerge from encountering another person. An encounter capable of upending the everyday, reshaping reality to become a stage for new possibilities—altering time and space.
The entire project draws inspiration from A Lover’s Discourse: Fragments by Roland Barthes, in which the philosopher builds a dense lexicon around the theme of love, drawing from philosophy, literature, and art history.
Ciao amore begins with a prologue—an origin scene from which the thematic stages unfold: Absence and Waiting, Celebration and First Encounter, Object and Memory.
The materials developed in collaboration with the dancers offer a dialectical and creative response to these themes—not just through movement but through words and stories, forming a genuine investigation.
Perspectives multiply—not only through the dancers’ voices but also through those of Turin’s residents. The performance shifts from dance to field research, taking inspiration from Pier Paolo Pasolini’s “Comizi d’amore”, collecting video testimonies from passersby in districts 1 and 6 of the city.
These video fragments create a parallel narrative—a mosaic of voices who chose to answer our questions:
Are you currently in a relationship with someone?
When the other person is not there, how do you like to imagine them?
What was your first meeting like?
Can you tell us about your first date?
Do you have a shared song or piece of music?
Do you have an affectionate nickname for each other?
How do you prepare yourself for the other?
Are there places you avoid because they remind you of wounds or past loves?
What was the first and last gift you gave them?
Do you have an object that also symbolizes your relationship?
Dance meets on-the-ground inquiry, multiplying viewpoints and leaving the final word to the audience:
Does love exist?
Sandro Mabellini
Vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro G. Garrone di Bologna; si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina e come performer con la Societas Raffaello Sanzio. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Godfrey Hamilton, Joël Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, Patrick Marber. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre il premio di produzione al Festival I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté. Dirige Francesco Scianna e Lucia Mascino ne Il gabbiano di Martin Crimp, Valentina Lodovini in Tutta casa, letto e chiesa di Dario Fo e Franca Rame, Alessandro Benvenuti e Chiara Caselli ne I Separabili di Fabrice Melquiot, Caroline Baglioni in Faccia di cucchiaio di Lee Hall, Silvia Gallerano ne L’assaggiatrice di Hitler di Rossella Postorino.
Sandro Mabellini lives and works between Italy and Belgium. He trained as an actor at the G. Garrone Theatre School in Bologna, furthered his directing studies with Luca Ronconi at the Centro Teatrale Santa Cristina, and refined his performance craft with Societas Raffaello Sanzio.
He specializes in contemporary playwrights including Godfrey Hamilton, Joël Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, and Patrick Marber.
He won the production award at Napoli Teatro Festival with Tu (non) sei il tuo lavoro by Rosella Postorino and with Casa di bambola by Emanuele Aldrovandi, and at Festival I Teatri del Sacro with Stava la madre by Angela Dematté.
He directed Francesco Scianna and Lucia Mascino in The Seagull by Martin Crimp, Valentina Lodovini in Tutta casa, letto e chiesa by Dario Fo and Franca Rame, Alessandro Benvenuti and Chiara Caselli in I Separabili by Fabrice Melquiot, Caroline Baglioni in Faccia di cucchiaio by Lee Hall, and Silvia Gallerano in L’assaggiatrice di Hitler by Rossella Postorino.
Greta Cappelletti
Si diploma come autrice teatrale presso la Scuola Civica Paolo Grassi. Nel 2014 è finalista al Premio Tondelli con il testo Camera Oscura e lo stesso anno inizia a collaborare con il regista e autore Liv Ferracchiati con cui lavora alla Trilogia dell’Identità come dramaturg (per il testo Stabat Mater), coautrice (Peter Pan guarda sotto le gonne) e performer (Un Eschimese in Amazzonia). I tre spettacoli ottengono vari riconoscimenti tra cui Premio Hystrio alla drammaturgia, Premio Scenario, Premio Giovani Realtà del Teatro e vengono portati su palchi nazionali e internazionali. Scrive No Land Lady portato alla Biennale di Venezia grazie alla regista Camilla Brison, Persi portato in scena al Theatre 503 di Londra, L’uomo con gli occhiali messo in scena dalla Compagnia Animanera. Continua come dramaturg con l’attrice Matilde Vigna per lo spettacolo Una riga nera al piano di sopra, candidato agli UBU come miglior drammaturgia (2022). Collabora saltuariamente con il Piccolo Teatro di Milano.
Greta Cappelletti graduated in playwriting from the Paolo Grassi Civic School. In 2014, she was a finalist for the Premio Tondelli with Camera Oscura, and that same year began her collaboration with director and writer Liv Ferracchiati.
Together they worked on the Trilogy of Identity: she was dramaturg (Stabat Mater), co-author (Peter Pan guarda sotto le gonne), and performer (Un Eschimese in Amazzonia). The trilogy received multiple awards including the Premio Hystrio for playwriting, Premio Scenario, and Premio Giovani Realtà del Teatro, with performances on both national and international stages.
She wrote No Land Lady, presented at the Venice Biennale by director Camilla Brison; Persi, staged at Theatre 503 in London; and L’uomo con gli occhiali, produced by Animanera Company.
She continues to work as a dramaturg, most recently with actress Matilde Vigna on Una riga nera al piano di sopra, a finalist for Best Playwriting at the UBU Awards (2022). She also collaborates occasionally with the Piccolo Teatro di Milano.
Compagnia EgriBiancoDanza
La Compagnia EgriBiancoDanza diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco nasce a Torino nel 1999. La Compagnia eredita l’esperienza più che trentennale della precedente Compagnia “I Balletti di Susanna Egri”. Si distingue, per un repertorio di opere dense di valori sociali e spirituali firmate da Raphael Bianco e coreografi del panorama artistico italiano e internazionale. La Compagnia EgriBiancoDanza incarna alcuni dei caratteri distintivi della Fondazione Egri per la Danza: curiosità, radici e innovazione, ricerca e condivisione. Valori che sono richiesti a tutti gli artisti della Compagnia. EgriBiancoDanza che si compone di danzatori stabili provenienti da esperienze professionali di alto livello e possiede un solido repertorio: dalle performance teatrali, alle installazioni e lavori site specific.
EgriBiancoDanza Company directed by Susanna Egri and Raphael Bianco, EgriBiancoDanza was founded in Turin in 1999 and inherits over 30 years of experience from the previous company I Balletti di Susanna Egri.
Known for a repertoire rich in social and spiritual values—featuring works by Raphael Bianco and renowned Italian and international choreographers—EgriBiancoDanza embodies the core values of the Fondazione Egri per la Danza: curiosity, heritage, innovation, research, and sharing.
These values are expected of all company artists. The ensemble includes full-time dancers from high-level professional backgrounds and boasts a solid repertoire, from theatrical performances to installations and site-specific works.
Pro Loco San Gimignano: 0577 940008 ׀ info@sangimignano.com ׀ www. sangimignano.com
Giardino Chiuso: 353 4592075 ׀ prenotazioniov@gmail.com
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